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Ho una formazione in scienze biologiche, ma mi interesso molto di filosofia ed etica. Questo sito cerca di far comprendere l’importanza della salute per il benessere e la qualità di vita, indaga il senso della vita nella sua evoluzione, il concetto di problema, mostra le relazioni tra morte e mancanza di salute, e fa tutto questo secondo una prospettiva biologico-evoluzionistica ed interdisciplinare, includente anche filosofia ed etica. Per sostenere questo nuovo progetto in evoluzione puoi unirti al Patreon di Etica e benessere.

Se la salute viene persa, non ci può essere benessere (la salute è condizione necessaria per il benessere). Infatti a un certo punto, prima o poi, arriva per tutti la consapevolezza che la salute è la cosa più importante. La salute è in relazione con l’integrità fisiologica, biologica, strutturale.

Se si muore, questo vuol dire incontrovertibilmente che la salute si è persa (per essere in salute, si deve come minimo essere vivi).

L’invecchiamento fisico-biologico, essendo il risultato dell’accumulo di danni nel tempo, certamente distrugge la salute ed uccide. Quindi, se ci interessa il benessere, ci interessa, come minimo, che l’invecchiamento sia trascurabile o non ci sia affatto. Non ci interessa che progredisca, perché a nessuno interessa accumulare danni e perdere la salute. Anzi, tutti (o quasi) hanno lo scopo opposto, quello di stare bene.

Ma l’invecchiamento è inevitabile? La scienza suggerisce di no.